Black Angus Grass Fed
Se dovessi parlare a fondo della mia personale selezione partirei sicuramente dalla razza.
L’Angus, come dico sempre, è la miglior razza da carne da allevare in assoluto. In qualsiasi parte del mondo ci troviamo!
Questo, ovviamente, non sono io a dirlo ma la lunga storia che precede questa fantastica razza. Si perché nonostante la razza Angus sia allevata ormai in tutto il mondo abbiamo in mano le prove che veniva allevata già da diversi secoli in Scozia nel suo paese d’origine.
Il nome originale è infatti Aberdeen Angus, prende il nome dalla contea della Scozia in cui è stato scoperto. Il manto può essere totalmente nero (Black Angus) o totalmente rosso (Red Angus), ma il nero per una questione estetica ha sempre avuto la meglio.
Tra le particolari caratteristiche che l’hanno reso il bovino più allevato al mondo troviamo l’adattamento a praticamente ogni territorio in cui viene immesso…
Oltre questo, è una razza veramente docile e tranquilla, ottima per l’allevamento al pascolo appunto. Poi il motivo principale di questa ascesa mondiale è ovviamente la carne.
La carne di Angus, soprattutto se puro e di ottima genetica come i nostri, avrà una carne sempre superiore rispetto ad una bestia di cui non conosciamo bene le caratteristiche dati i vari incroci. Per questo è stata così importante la scelta della razza con una genetica importante proveniente direttamente dalla scozia e dall’Irlanda. Inoltre la cosa che rende la nostra carne unica e pregiata è il pascolo.
Facciamo un tipo di allevamento famoso soprattutto in Irlanda e Argentina che prende il nome di GRASS FED (alimentato ad erba). La cosa fantastica nel nostro caso però è che non si tratta di un erbaio seminato, le nostre mucche hanno la fortuna di avere a disposizione una grande valle dove possono scorrazzare libere mangiando ciò che il pascolo sardo dona.
Siamo tra Florinas e Ossi, nelle colline sarde baciate dal Maestrale. Per quanto possa sembrare assurdo ci rendiamo conto che la nostra carne è “sapida” senza bisogno di sale. Questo perché come dicevo il Maestrale forte “trasporta” il sale marino rilasciandolo nei campi e arricchendo il pascolo.
In questi campi troviamo anche degli olivastri e dei fichi selvatici e ci siamo resi conto che gli piacciono anche tanto e siamo anche sicuri che diano delle note di sapore particolari alla nostra carne. Dopo averti spiegato cosa è un Black Angus e i motivi per cui lo abbiamo scelto a differenza di una razza sarda non ci resta che spostarci dal pascolo al mio laboratorio Macelleria all’interno del ristorante.
Qui avviene la magia, ciò che dà un senso a tutto! La lavorazione della carne, la MIA carne, la mia ragione di vita. Per quanto posso sembrare esagerato sono continuamente combattuto da una forte etica verso il mangiare e verso gli animali. Essendo un professionista del settore sento il bisogno di dover dare valore ad ogni singolo pezzo di quella bestia sacrificata. Perché io mi ricordo che un animale è morto per il mio volere e non può essere preso alla leggera.
Ma torniamo a noi, i 4 quarti, la corata, la trippa e le guance arrivano in ristorante per essere lavorati. Tutto il menu alla carta viene costruito in base ai tagli e alla loro resa. La mia conoscenza sulla carne mi permette anche di trovare diverse destinazioni a tagli conosciuti come poveri e immangiabili. Non esiste carne dura, va saputa lavorare.
Le lombate vengono messe a maturare per circa 30 giorni per poi ottenere le bistecche più pregiate della bestia, la polpa magra diventa battuto al coltello, le ossa e le parti coriacee brodi e demiglace. Per non parlare delle frattaglie che non devono mai mancare nei miei menu, si son sempre mangiate non capisco perché non si debba continuare.
Vado davvero fiero di questa selezione e ho forte intenzione di farla conoscere pian piano in Italia per portare in alto la bandiera sarda nel mondo delle carni pregiate. Ci vorrà tanto tempo, lavoro e mal di testa ma sono sicuro che ce la faremo. Quello che vorrei che le persone facessero e che iniziassero a mettere una mano sulla coscienza sugli acquisti. Questa è la parte davvero più importante, dare valore all’ animale e all’allevatore visto che negli ultimi anni sembra scontato avere un pezzo di carne nel piatto.
La carne che costa poco non è vera carne e tutto ciò prima o poi deve finire.
Ma d’altronde questo è solo il pensiero di un giovane sardo sognatore!